Quando si parla di hosting, spesso si genere una confusione che va chiarita. Così come non esiste un solo hosting – da CloudWays ad altri -, ci sono anche varie tipologie di questo importante elemento che, in molti casi, è decisivo al buon funzionamento di un sito web.

Ciò esula dalla ‘marca’ di hosting o dall’azienda che li sviluppa. Dipende, infatti, da alcune caratteristiche tecniche che sono proprie di questo prodotto.

E, da qui, si decide la velocità e la qualità di un hosting. Prima di dirti quali hosting ci sono un’avvertenza che ti diremo nel prossimo paragrafo.

Perché non scegliere subito l’hosting ‘al massimo’

Quando si parte con un progetto web o si fa uno o si fa novanta. Nel senso che o si punta al risparmio oppure si prende il migliore. Nessuna delle due scelte è positiva di per sé perché, per quanto riguarda il primo caso, quell’hosting potrebbe non essere sufficiente per le visite che andrai a fare.

Nel senso caso, potrebbe essere perfino ‘troppo’ e, quindi, avresti una spesa in più non necessaria. E, si sa, il budget è un aspetto importante di qualsiasi pianificazione.

Detto ciò, possiamo dirti le varie tipologie di hosting presenti.

Il server dedicato

Più di questo non c’è. È la situazione migliore che tu possa avere. In termini non tecnici, si tratta di una macchina che si ‘occupa’ solo del tuo sito e, quindi, hai tutto lo spazio per te.

In questo modo, tutte le persone che entrano hanno lo spazio per restarci (occhio alla metafora), senza avere la possibilità di ‘stare stretti’ e rallentare la velocità.

Ovviamente, i costi non sono certamente esigui ma la qualità è assolutamente garantita al 100%. I siti maggiori hanno il server dedicato proprio per questo motivo. 

Hosting condiviso

Passiamo dalla situazione migliore a quella peggiore. In questo caso, immagina che con te ci siano altri competitor che occupano il tuo spazio.

Quest’ultimo si restringe e le persone che entrano si trovano strette. Fuori di metafora, vuol dire che la velocità in questo caso rallenta. Spesso viene usato per i progetti piccoli, per fare dei test o, comunque, per siti che non hanno tante visite.

Con l’augurio che tu possa passare a un livello successivo. In questo caso, si tratta di un livello intermedio. 

Il VPS, Virtual Private Server

È la soluzione intermedia per chi ha dei progetti né troppo grandi né troppo piccoli. Un livello, quindi, che non è né basic né troppo high. Un compromesso che, comunque, in certi casi è la soluzione migliore.

In casi come questi hai sì un server dedicato ma l’intera infrastruttura è condivisa con altri. Per un sito dalle visite ‘medie’ – difficile dire quante, dipende dall’hosting – è perfetto.

Anche il costo si adegua a questo standard, essendo in mezzo tra il server dedicato e quello condiviso. 

Il consiglio, comunque, è rivolgerti al tuo webmaster o consultare siti di settore per capire quale potrebbe essere la soluzione migliore per la tua attività.