Purtroppo, o per fortuna in alcuni casi, per scegliere i colori della casa non basta basarsi sulla propria estetica. Perché può capitare che a una persona piaccia l’azzurro, giusto per citare un colore a caso, ma nello stile e nel contesto non va bene quella tonalità.
Al di là, quindi, dei gusti personali, ci sono dei piccoli suggerimenti da seguire per fare la scelta migliore. Eccoli.
Effetto legno sempre vintage?
Quando si sta arredando una casa vintage, si sceglie sempre l’effetto legno perché, di primo acchito, ricorda sempre il datato, il tradizionale. Che, oggi, pare stia tornando di moda. Non è certamente un caso che importanti aziende del settore abbiano proprio una linea ad hoc: basti pensare alle porte ingresso Internorm realizzate con le tecniche di un tempo e minimizzando al massimo il processo di industrializzazione.
In ogni caso, però, l’effetto legno non si adatta solo al vintage ma può essere tranquillamente usato in altri contesto. Non bisogna dimenticare che il legno può essere più scuro, più chiaro e che, con una opportuna lavorazione, può essere perfino adatto in un contesto moderno.
Basti vedere oggi come alcuni immobili riescono ad abbinare il colore legno a uno stile più moderno. Certo, non è semplice, c’è da lavorarci su. Ma non è nemmeno impossibile.
I colori tenui vanno bene quasi dappertutto
Se ci si fa caso, oltre al ritorno del vintage, sta andando di moda anche la tonalità tenue dei colori. Per due motivi: il primo è che il colore tenue va di pari passo con lo stile moderno di una casa. Stile che oggi va per la maggiore ed è usato da tantissime persone, giovani e meno giovani.
Il secondo è che il colore tenue si adatta praticamente dappertutto, o quasi. Nel senso che può far ‘compagnia’ a colori più forti, lasciando spazio a questi ultimi, e, nello stesso tempo, creare un ordine geometrico ben preciso se il tema è quello della sobrietà.
Magari i colori di questo tipo possono non piacere dal punto di vista estetico però ricorda che bisogna anche considerare la propria funzionalità.
Ricorda sempre di creare un filo conduttore
Un filo conduttore, una unica strada che parla la stessa lingua. Così deve, o almeno dovrebbe, essere il percorso all’interno di un immobile. Indipendentemente dallo stile che si è deciso di attuare, è necessario che non ci siano stravolgimenti di sorta e che ogni stanza, pur avendo delle proprie peculiarità, non parli un linguaggio a sé stante.
Per esemplificare, se lo stile ‘generale’ è minimal, è opportuno che non ci sia alcun ambiente barocco. Si può osare, ovviamente, ma deve essere tutto fatto con un certo criterio, anche se è molto rischioso. L’ideale è sempre seguire una linea ben precisa che non generi troppi ‘strappi’ in modo da rendere anche armonioso il design complessivo dell’immobile.
Insomma, scegliere i colori non è affatto semplice anche se molti si basano solo sul proprio giudizio personale. Ed è per questo che, molte volte, noti delle incongruenze.